LA DOMUS VERNACOLARE - CORPORE SANO - DELL' AREA SPORTIVA Il progetto definitivo ha previsto il riordino generale del complesso sportivo consistente: nella sistemazione del parcheggio di ingresso; nella costruzione di un nuovo corpo centrale - intorno alla struttura esistente - adibito a servizi e spogliatoi per gli atleti; la sistemazione di due palazzine. Il motivo compositivo, e generatore dell'intervento architetonico, sta nell'uso tematico del 'recinto chiuso' che, nella fattispece diviene chiostro che, inglobando la struttura preesistente, tiene muti i fronti verso le attività all'aperto.Un corpo edilizio ad un piano del tipo a patio che, come il peristylium nella domus romana, genera al proprio interno un giardino porticato su cui si affacciano i locali e le aule di servizio dagli spogliatoi ai locali tecnici del centro sportivo di proprietà del Comune di Firenze, luogo storico per scuola calcio giovanile. Al pari della domus signorile, il nuovo corpo edilizio non risulta dotato di finestre sull'esterno o, come nel caso di fattispecie, sono realizzate del tipo lucifero a nastro, mimetizzate con lamiera microforata per conferisce alla costruzione il carattere muto dei fronti prospettanti verso i campi da gioco. In coerenza la copertura risulta ad una falda con l'andamento dei compluvi rivolti verso il patio centrale. Il tutto conferisce alla costruzione un carattere volutamente vernacolare dove il tipo o modello si è adattato alle esigenze del caso (sportivo) senza sforzi estetici consapevoli o interessi stilistici specifici. La costruzione finale risulta semplice, chiara e di facile comprensione proprio perchè l'archetipo quì tramandato (domus a patio) ha la forza di una legge onorata nel tempo da ciasquno degli anonimi costruttori attraverso il consenso di tutti. |